I primi risultati del progetto pilota dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, realizzato in collaborazione con l’Associazione Il Tulipano Bianco APS

Milano, 27 ottobre 2020 – Sperimentare le potenzialità della telemedicina per assicurare la continuità delle cure ai pazienti nonostante l’emergenza sanitaria e le difficoltà negli spostamenti. Inaugurato a fine giugno dalla Struttura Complessa di Chirurgia Toracica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT), SmartDoc traccia un primo positivo bilancio: il progetto di teleconsulto – realizzato con il contributo dell’Associazione Il Tulipano Bianco APS – ha fornito prestazioni a favore di un totale di 35 pazienti, suddivise rispettivamente in visite di controllo (90%) e prime visite (10%). Nei primi tre mesi di attività, il progetto ha quindi consentito lo svolgimento di circa 12 visite al mese, mostrando in proiezione futura la potenzialità di assicurare 150-180 visite l’anno. Alto il grado di soddisfazione degli assistiti, che nel corso del monitoraggio hanno valutato in modo positivo o molto positivo il servizio nel 96% dei casi. “Siamo molto soddisfatti dei risultati sinora ottenuti”, sottolinea Ugo Pastorino, Direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Toracica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. “L’adesione da parte dei pazienti assume una valenza particolare soprattutto alla luce del periodo che stiamo affrontando. Il nostro auspicio però è che questo tipo di modalità rimanga anche quando la crisi attuale sarà alle spalle, e possa diventare un’opzione in più da offrire per integrare le visite di persona con quelle a distanza”.

“La visita a distanza si avvicina in tutto e per tutto a un consulto di persona, grazie alle strumentazioni che permettono di prendere visione di immagini e documenti come se si fosse seduti di fronte al medico curante. In particolare, ci preme sottolineare che si tratta di un’opportunità offerta dal Sistema Sanitario Nazionale, ovvero di un servizio a disposizione di tutti e realizzato anche grazie al nullaosta arrivato in tempi molto rapidi dalla Regione Lombardia.”, spiega Alessandro Pardolesi, Dirigente Medico della Struttura Complessa di Chirurgia Toracica di INT, ideatore e responsabile del progetto.

“Abbiamo deciso di sostenere il progetto SmartDoc con la fornitura di dispositivi per la telemedicina perché abbiamo compreso la sua potenzialità di dare risposte immediate a bisogni urgenti. Dopo poco più di tre mesi di attività, il primo bilancio conferma la bontà della scelta e ci incoraggia a proseguire nel nostro impegno per far conoscere questa possibilità ai potenziali beneficiari in tutta Italia. L’auspicio è che dalla crisi che stiamo vivendo possano nascere nuove modalità per sostenere in particolare quanti si trovano in condizioni di svantaggio sociale ed economico”, dichiara Francesco Giordani, presidente del Tulipano Bianco Aps.

L’età media dei pazienti assistiti grazie a SmartDoc è di 62 anni e il 67% di loro proviene dal Sud. Il nuovo servizio ha permesso di evitare spostamenti onerosi, che nell’attuale periodo sarebbero stati ulteriormente complicati dalle misure di sicurezza imposte dall’emergenza sanitaria. L’80% dei pazienti è riuscito a effettuare la visita con l’aiuto del caregiver o di un familiare, mentre il 29% dichiara di preferire la visita in presenza ma la ripeterebbe volentieri anche a distanza.

In questa fase il progetto è gestito dalla segreteria del Dipartimento di Oncologia polmonare dell’INT. che cura l’organizzazione degli appuntamenti. Le prenotazioni per le visite si possono effettuare attraverso il numero dedicato 02/23902384, disponibile dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12 e dalle 13 alle 17.

SmartDoc intende favorire la diagnosi ed il follow-up clinico/radiologico post-operatorio nei pazienti affetti da tumore al polmone, la seconda neoplasia più frequente negli uomini (15%) e la terza nelle donne (12%). Il trend è in calo negli uomini (-1,6%) grazie a una disassuefazione dal fumo, e in aumento nelle donne (+2,2%) a causa di un incremento delle fumatrici. Il fumo di sigaretta rappresenta il principale fattore di rischio ed è responsabile di circa nove casi su dieci di malattia.

LA FONDAZIONE IRCCS – ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI (INT)

La Fondazione IRCCS – Istituto Nazionale dei Tumori (INT) è un istituto pubblico di ricovero e cura a carattere scientifico. Fondato nel 1928, l’INT è primo in Italia tra gli IRCCS oncologici ed è centro di riferimento nazionale e internazionale sia per i tumori più frequenti che per quelli più rari e pediatrici. Con 540 persone dedicate e 27 laboratori, è oggi polo di eccellenza per le attività di ricerca pre-clinica, traslazionale e clinica, di assistenza ed epidemiologica. Definito come «Comprehensive Cancer Center», secondo quanto stabilito dall’Organizzazione degli Istituti del Cancro Europei (OECI), l’INT, con 10 brevetti e ben 5 Registri di Patologia Istituzionali, è affiliato a oltre una decina di organizzazioni internazionali per la ricerca e cura del cancro (OECI, UICC, WIN, EORTC) ed è membro nella rete «Cancer Core Europe» formata dai 7 principali European Cancer Center. Nel portfolio INT 2018: 667 studi clinici, 722 articoli pubblicati su riviste scientifiche internazionali, 179 progetti finanziati da enti pubblici e privati. INT è uno dei Centri di riferimento nel panorama assistenziale lombardo e nazionale: nel 2018 sono stati più di 18.000 i pazienti ricoverati e oltre un milione 238 mila le visite ed esami a livello ambulatoriale eseguite. Oltre all’attività di ricerca e clinica, l’Istituto si occupa di formazione, ospitando 180 specializzandi universitari.

IL TULIPANO BIANCO

Il Tulipano Bianco è un Associazione di Promozione Sociale (Aps). Nasce nel 2012 con l’obiettivo di operare in ambito socioassistenziale a favore di minori, adulti, anziani e disabili portatori di svantaggio sociale o psichico. L’Associazione è orientata a sviluppare idee e progetti anche attraverso il vaglio di proposte e segnalazioni di soggetti esterni. E’ presente sul territorio italiano con delegazioni territoriali associate alla sede nazionale

 

https://www.affaritaliani.it/medicina/istituto-nazionale-dei-tumori-il-progetto-smartdoc-sulla-telemedicina-702324.html

TELEMEDICINA: LA CURA A DISTANZA SODDISFA I PAZIENTI. I NUMERI DEL PROGETTO ‘SMARTDOC’

Telemedicina: la cura a distanza soddisfa i pazienti

‘SmartDoc’, primi risultati del progetto pilota dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano

https://www.dottnet.it/articolo/32275/tumore-al-polmone-bene-la-telemedicina/

Telemedicina: la cura a distanza soddisfa i pazienti. I numeri del progetto “SmartDoc”

Telemedicina: la cura a distanza soddisfa i pazienti

La cura a distanza soddisfa i pazienti: numeri del progetto ‘SmartDoc’

http://www.primarete.it/it/articolo/telemedicina-la-cura-a-distanza-soddisfa-i-pazienti

SANITÀ. TELEMEDICINA SODDISFA PAZIENTI, NUMERI PROGETTO SMARTDOC
(DIRE) Roma, 27 ott. – Sperimentare le potenzialita’ della telemedicina per assicurare la continuita’ delle cure ai pazienti nonostante l’emergenza sanitaria e le difficolta’ negli spostamenti. Inaugurato a fine giugno dalla Struttura Complessa di Chirurgia Toracica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT), SmartDoc traccia un primo positivo bilancio: il progetto di teleconsulto – realizzato con il contributo dell’Associazione Il Tulipano Bianco APS – ha fornito prestazioni a favore di un totale di 35 pazienti, suddivise rispettivamente in visite di controllo (90%) e prime visite (10%). Nei primi tre mesi di attivita’, il progetto ha quindi consentito lo svolgimento di circa 12 visite al mese, mostrando in proiezione futura la potenzialita’ di assicurare 150-180 visite l’anno. Alto il grado di soddisfazione degli assistiti, che nel corso del monitoraggio hanno valutato in modo positivo o molto positivo il servizio nel 96% dei casi. “Siamo molto soddisfatti dei risultati sinora ottenuti”, sottolinea Ugo Pastorino, Direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Toracica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. “L’adesione da parte dei pazienti assume una valenza particolare soprattutto alla luce del periodo che stiamo affrontando. Il nostro auspicio pero’ e’ che questo tipo di modalita’ rimanga anche quando la crisi attuale sara’ alle spalle, e possa diventare un’opzione in piu’ da offrire per integrare le visite di persona con quelle a distanza”.(SEGUE) (Com/Pic/ Dire) 14:38 27-10-20 NNNN

SANITÀ. TELEMEDICINA SODDISFA PAZIENTI, NUMERI PROGETTO SMARTDOC -2-
(DIRE) Roma, 27 ott. – “La visita a distanza si avvicina in tutto e per tutto a un consulto di persona, grazie alle strumentazioni che permettono di prendere visione di immagini e documenti come se si fosse seduti di fronte al medico curante. In particolare, ci preme sottolineare che si tratta di un’opportunita’ offerta dal Sistema Sanitario Nazionale, ovvero di un servizio a disposizione di tutti e realizzato anche grazie al nullaosta arrivato in tempi molto rapidi dalla Regione Lombardia”, spiega Alessandro Pardolesi, Dirigente Medico della Struttura Complessa di Chirurgia Toracica di INT, ideatore e responsabile del progetto. “Abbiamo deciso di sostenere il progetto SmartDoc con la fornitura di dispositivi per la telemedicina perche’ abbiamo compreso la sua potenzialita’ di dare risposte immediate a bisogni urgenti. Dopo poco piu’ di tre mesi di attivita’, il primo bilancio conferma la bonta’ della scelta e ci incoraggia a proseguire nel nostro impegno per far conoscere questa possibilita’ ai potenziali beneficiari in tutta Italia. L’auspicio e’ che dalla crisi che stiamo vivendo possano nascere nuove modalita’ per sostenere in particolare quanti si trovano in condizioni di svantaggio sociale ed economico”, dichiara Francesco Giordani, Presidente del Tulipano Bianco APS.(SEGUE) (Com/Pic/ Dire) 14:38 27-10-20 NNNN


(PMI) Sanita’: teleconsulto oncologico, primo bilancio per progetto SmartDoc
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 27 ott – Inaugurato a fine giugno dalla Struttura complessa di Chirurgia toracica dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano (Int), il progetto di teleconsulto SmartDoc realizzato con il contributo dell’Associazione Il Tulipano Bianco APS traccia un primo positivo bilancio: ha fornito prestazioni a favore di un totale di 35 pazienti, suddivise in visite di controllo (90%) e prime visite (10%). Nei primi tre mesi di attivita’, il progetto ha consentito lo svolgimento di circa 12 visite al mese, mostrando in proiezione la potenzialita’ di assicurare 150-180 visite l’anno. L’eta’ media degli assistiti grazie a SmartDoc e’ di 62 anni e il 67% di loro proviene dal Sud. Il nuovo servizio ha permesso di evitare spostamenti onerosi, che sarebbero stati ulteriormente complicati dall’emergenza sanitaria. L’80% dei pazienti e’ riuscito a effettuare la visita con l’aiuto del caregiver o di un familiare, mentre il 29% dichiara di preferire la visita in presenza ma la ripeterebbe anche a distanza. I pazienti hanno valutato in modo positivo o molto positivo il servizio nel 96% dei casi. ‘Siamo molto soddisfatti dei risultati – sottolinea Ugo Pastorino, Diretto Chirurgia Toracica Int -. Il nostro auspicio e’ che questo tipo di modalita’ rimanga anche quando la crisi attuale sara’ alle spalle, e possa diventare un’opzione in piu’ da offrire per integrare le visite di persona con quelle a distanza’. San (RADIOCOR) 27-10-20 11:44:38 (0277)SAN 5 NNNN


AGIR – Agenzia Giornalistica Repubblica

Telemedicina per il tumore del polmone: primi risultati positivi per ‘SmartDoc’ dell’Istituto Tumori di Milano

Sperimentare le potenzialità della telemedicina per assicurare la continuità delle cure ai pazienti nonostante l’emergenza sanitaria e le difficoltà negli spostamenti. Inaugurato a fine giugno dalla Struttura Complessa di Chirurgia Toracica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT), SmartDoc traccia un primo positivo bilancio: il progetto di teleconsulto – realizzato con il contributo dell’Associazione Il Tulipano Bianco APS – ha fornito prestazioni a favore di un totale di 35 pazienti, suddivise rispettivamente in visite di controllo (90%) e prime visite (10%). Nei primi tre mesi di attività, il progetto ha quindi consentito lo svolgimento di circa 12 visite al mese, mostrando in proiezione futura la potenzialità di assicurare 150-180 visite l’anno. Alto il grado di soddisfazione degli assistiti, che nel corso del monitoraggio hanno valutato in modo positivo o molto positivo il servizio nel 96% dei casi. “Siamo molto soddisfatti dei risultati sinora ottenuti”, sottolinea Ugo Pastorino, Direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Toracica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. “L’adesione da parte dei pazienti assume una valenza particolare soprattutto alla luce del periodo che stiamo affrontando. Il nostro auspicio però è che questo tipo di modalità rimanga anche quando la crisi attuale sarà alle spalle, e possa diventare un’opzione in più da offrire per integrare le visite di persona con quelle a distanza”. “La visita a distanza si avvicina in tutto e per tutto a un consulto di persona, grazie alle strumentazioni che permettono di prendere visione di immagini e documenti come se si fosse seduti di fronte al medico curante. In particolare, ci preme sottolineare che si tratta di un’opportunità offerta dal Sistema Sanitario Nazionale, ovvero di un servizio a disposizione di tutti e realizzato anche grazie al nullaosta arrivato in tempi molto rapidi dalla Regione Lombardia”, spiega Alessandro Pardolesi, Dirigente Medico della Struttura Complessa di Chirurgia Toracica di INT, ideatore e responsabile del progetto. “Abbiamo deciso di sostenere il progetto SmartDoc con la fornitura di dispositivi per la telemedicina perché abbiamo compreso la sua potenzialità di dare risposte immediate a bisogni urgenti. Dopo poco più di tre mesi di attività, il primo bilancio conferma la bontà della scelta e ci incoraggia a proseguire nel nostro impegno per far conoscere questa possibilità ai potenziali beneficiari in tutta Italia. L’auspicio è che dalla crisi che stiamo vivendo possano nascere nuove modalità per sostenere in particolare quanti si trovano in condizioni di svantaggio sociale ed economico”, dichiara Francesco Giordani, Presidente del Tulipano Bianco APS. L’età media dei pazienti assistiti grazie a SmartDoc è di 62 anni e il 67% di loro proviene dal Sud. Il nuovo servizio ha permesso di evitare spostamenti onerosi, che nell’attuale periodo sarebbero stati ulteriormente complicati dalle misure di sicurezza imposte dall’emergenza sanitaria. L’80% dei pazienti è riuscito a effettuare la visita con l’aiuto del caregiver o di un familiare, mentre il 29% dichiara di preferire la visita in presenza ma la ripeterebbe volentieri anche a distanza. In questa fase il progetto è gestito dalla segreteria del Dipartimento di Oncologia polmonare dell’INT che cura l’organizzazione degli appuntamenti. Le prenotazioni per le visite si possono effettuare attraverso il numero dedicato 02/23902384, disponibile dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12 e dalle 13 alle 17. SmartDoc intende favorire la diagnosi ed il follow-up clinico/radiologico post-operatorio nei pazienti affetti da tumore al polmone, la seconda neoplasia più frequente negli uomini (15%) e la terza nelle donne (12%). Il trend è in calo negli uomini (-1,6%) grazie a una disassuefazione dal fumo, e in aumento nelle donne (+2,2%) a causa di un incremento delle fumatrici. Il fumo di sigaretta rappresenta il principale fattore di rischio ed è responsabile di circa nove casi su dieci di malattia.


TELEMEDICINA: LA CURA A DISTANZA SODDISFA I PAZIENTI. I NUMERI DEL PROGETTO ‘SMARTDOC’

TELEMEDICINA: LA CURA A DISTANZA SODDISFA I PAZIENTI. I NUMERI DEL PROGETTO SMARTDOC

https://www.tecnicaospedaliera.it/telemedicina-i-numeri-del-progetto-smartdoc/