Sosteniamo la famiglia

Il nostro progetto è rivolto a persone e nuclei familiari italiani e stranieri, residenti/domiciliati a Roma, in condizione di reale difficoltà e disagio familiare, lavorativo, economico e/o sociale, per un periodo di tempo stabilito (un anno), sufficiente a renderli più autonomi ed integrati. I destinatari, quindi, sono coloro che si trovano in temporanea difficoltà e che non riescono a sopperire a tutte le loro necessità.

L’obiettivo principale del progetto è quello di dare alla famiglia una possibilità concreta per superare la situazione di “crisi”.La richiesta da parte della famiglia viene, quindi, valutata attraverso un controllo sulle condizioni generali del richiedente e del suo nucleo familiare oltre ai criteri richiesti. Inizio attività novembre 2016 termine attività dicembre 2017.

Con il nostro progetto “Sosteniamo la famiglia” crediamo che aver realizzato un luogo dove poter “procurare gratuitamente” generi di prima necessità rappresenti una risposta finalmente concreta e rispettosa dei bisogni delle persone (si “preleva” ciò che si vuole e di cui si ha necessità), in grado di “contattare” nuclei che mai si sarebbero rivolti ad un servizio, facendo rimanere il loro disagio inascoltato.

Attraverso la “semplice” richiesta di viveri si cela una domanda più complessa, che contiene in sé una richiesta molto più articolata ed a vari livelli. L’esperienza accumulata ci ha permesso di individuare quattro principali aree di disagio familiare:

a) problemi economici (che comprendono i problemi economici in senso stretto, indebitamento con finanziarie e banche, i problemi relativi al lavoro ed all’abitazione, pagamento utenze, ecc.);

b) problemi di salute (malattie croniche, incidenti sul lavoro, difficoltà a curarsi, ecc.);

c) problemi di accudimento di bambini e di assistenza ad anziani, malati, invalidi;

d) problemi affettivo-relazionali (rapporti di coppia, rapporti genitori-figli, perdita del coniuge, separazioni, traumi da violenze subite, scomparsa di parenti, solitudine, ecc.).

Queste famiglie solitamente non hanno mai esplicitato i loro bisogni; difatti, molte di esse non hanno mai preso contatti con i servizi del proprio territorio. In molti casi alla povertà materiale si unisce anche l’assenza di servizi di riferimento; una delle frasi ricorrenti è “non sappiamo con chi parlare”. Quindi, la persona attraverso la richiesta del soddisfacimento di un bisogno primario porta all’attenzione la propria condizione di disagio psico-socio-economico rimasta sino ad allora non solo inespressa ma anche inascoltata.

​Il nostro progetto è rivolto a persone e nuclei familiari italiani e stranieri, residenti/domiciliati a Roma, in condizione di reale difficoltà e disagio familiare, lavorativo, economico e/o sociale, per un periodo di tempo stabilito, sufficiente a renderli più autonomi ed integrati. I destinatari, quindi, sono coloro che si trovano in temporanea difficoltà e che non riescono a sopperire a tutte le loro necessità. L’obiettivo principale del progetto è quello di dare alla famiglia una possibilità concreta per superare la situazione di “crisi”.

La richiesta da parte della famiglia viene, quindi, valutata attraverso un controllo sulle condizioni generali del richiedente e del suo nucleo familiare oltre ai criteri richiesti.

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