Sono tantissime le realtà del Terzo Settore che in questi giorni stanno esprimendo forti dubbi e perplessità circa il disegno di legge che destinerebbe i fondi 5×1000 alle Forze dello stato, togliendo ulteriori fondi al sociale.

Roma, 21 aprile – Arriva un fermo no dal Terzo Settore circa la questione dell’estensione del 5×1000 dell’Irpef alle Forze dello Stato. La norma infatti sottrarrebbe ulteriori risorse al Terzo Settore e snaturerebbe l’istituto del 5×1000, nato nel 2006 con lo scopo di destinare le donazioni dei contribuenti a organizzazioni non profit o ad altri enti che perseguono finalità di interesse collettivo, come istituti di ricerca e università. “La raccolta del 5×1000 ci permette di realizzare ogni anno progetti a sostegno della famiglia e dei più fragili, come le persone con disabilità e i senzatetto. La possibile approvazione di questa proposta normativa ci appare non solo ingiusta e depauperante, ma anche poco rispettosa del grande lavoro che il Terzo Settore sta compiendo in questi tempi di crisi sanitaria ed umanitaria”, dichiara il Presidente de Il Tulipano Bianco APS, Francesco Giordani, rendendosi portavoce delle tante manifestazioni di dissenso arrivate in questi giorni. “Siamo una di quelle realtà che fungono da collante tra i cittadini e le istituzioni, e che permettono di realizzare progetti socialmente virtuosi di cui possono beneficiare persone che altrimenti verrebbero dimenticate. In altre parole, riusciamo ad arrivare laddove le politiche non riescono a farlo. Destinare i fondi del 5×1000 anche alle Forze dello Stato porterebbe inevitabilmente ad ostacolare le nostre iniziative e a legarci le mani. Tutto questo è semplicemente assurdo”, continua il Presidente dell’associazione romana.

All’epoca il disegno di legge venne proposto dalla Lega, con capofila Gianfranco Rufa, e approvato dal Senato il 9 giugno del 2021, con favore del centrodestra, del Movimento Cinque Stelle e di Italia Viva (astenuti solo il Pd e Leu). L’obiettivo della proposta di legge era quello di consentire ai contribuenti di destinare il proprio 5×1000 “alle forze dell’ordine in quanto istituzioni di estrema importanza per il bene della comunità, al pari di altre associazioni, bisognose di contributi”. La norma è stata da poco ripresa sotto l’accelerazione della Lega, ed incardinata lo scorso 6 aprile nella V Commissione Bilancio e Tesoro della Camera dei deputati. “Dalle istituzioni ci aspettavamo un atteggiamento diverso, più rispettoso nei nostri confronti. Noi, come associazione attiva da 10 anni, continueremo il nostro impegno nel sociale e a promuovere la nostra campagna del 5×1000 che è in forte crescita, per garantire vita ai nostri progetti ma anche per ripagare la fiducia di tutti quei cittadini che ci sostengono con le loro donazioni. Ci auguriamo che dal futuro dibattito tra le forze politiche prevalga il buonsenso e la tutela del nostro settore”, conclude il presidente de Il Tulipano Bianco APS.

La proposta destinerebbe un fondo anche per i congiunti di soggetti deceduti per causa di servizio o in servizio, il che potrebbe portare ad innescare meccanismi di discriminazione tra i lavoratori. Per di più, tra i beneficiari dell’istituto, già vi sono numerose associazioni collegate ai diversi corpi dello Stato. I contribuenti che desiderano destinare loro il 5×1000 possono dunque farlo.