Premessa

All’interno del centro diurno socio riabilitativo per persone diversamente abili, situato in via di Tor Cervara 309, è attivo il progetto “La bottega delle Idee”. La struttura dove quotidianamente si svolgono le attività è un villino anni ’30, circondato da un bel giardino. Col tempo si è cominciato a rivedere questo spazio come importante strumento terapeutico e di lavoro per tutti gli utenti che frequentano il centro diurno, oltre che luogo di incontro per la comunità del quartiere, soprattutto anziani e bambini.

Vista la nostra esperienza recente in interventi di agricoltura sociale, riteniamo che un nostro intervento

possa effettivamente favorire lo sviluppo e il potenziamento del progetto. Tutte le azioni che adotteremo pensiamo possano avere concrete ricadute sui singoli utenti coinvolti, nonché sulle maglie territoriali sensibilizzate, in particolare grazie all’introduzione di un know how necessario a raggiungere gli obiettivi progettuali individuati congiuntamente.

Man mano che venivano completati, gli elementi sono stati disposti opportunamente negli spazi come da progetto.


Approccio e metodologia  

La progettazione del giardino e la sua realizzazione sono state concepite nell’idea di minimizzare le difficoltà da parte dell’utenza rispetto alla gestione di un orto. Tenendo conto delle difficoltà motorie degli ospiti sono state collegate fra loro da panche su cui ciascun curante dell’orto potrà avere la possibilità di riposarsi ogniqualvolta ne avverte il bisogno fisico o anche semplicemente per godersi un momento di relax dal suo lavoro.

Inoltre alcuni elementi sono stati pensati a un’altezza maggiore per consentire alle persone su sedia a rotelle di arrivare senza nessuna difficoltà ai margini degli stessi per coltivare facilmente le proprie piantine. La sopraelevazione garantisce alle persone in carrozzina il contatto diretto con la terra. Tutto è stato pensato affinché nessuno si sentisse escluso e quindi per favorire una coltivazione collettiva. I partecipanti al progetto (attori indiscussi) sono stati integrati fin dall’inizio in tutte le fasi progettuali, dall’ideazione alla realizzazione dell’orto e all’abbellimento dello spazio esterno al fin di favorire il coinvolgimento, la partecipazione e l’interesse verso gli elementi naturali. realizzate vasche sollevate da terra, che sono state collegate fra loro da panche su cui ciascun curante dell’orto potrà avere la possibilità di riposarsi ogniqualvolta ne avverte il bisogno fisico o anche semplicemente per godersi un momento di relax dal suo lavoro.

Molto importante è stato inoltre pensare a dare un riferimento spaziale ben definito agli utenti. L’intero orto ecologico è stato infatti confinato da una staccionata, su cui verranno appoggiate altre sedute orizzontali e vasi di fiori. L’accesso all’orto sarà garantito da un cancello. 

RASSEGNA STAMPA

https://www.mixcloud.com/RadioRomaCapitale/francesco-giordani-mercoledì-10-ottobre/

http://centocelle.romatoday.it/tor-sapienza/video-orto-urbano-disabili-centro-diurno-tor-cervara.html

https://video.repubblica.it/edizione/roma/un-orto-solidale-nella-periferia-est-della-capitale-al-lavoro-adulti-con-handicap-mascotte-il-gatto-dario/316131/316760

https://www.rainews.it/tgr/lazio/notiziari/index.html?/tgr/video/2018/10/ContentItem-403ca89b-840a-4f58-9d46-6194bc481e6b.html

https://tiburtino.romatoday.it/san-basilio/tor-cervara-partecipazione-orto-giardino-centro-diurno.html